Il XLIV Raduno Nazionale è passato.

           E’ stato un grosso successo della nostra Sezione ed è doveroso che io ringrazi TUTTI coloro i quali hanno collaborato, lavorato e sudato per l’organizzazione del Raduno non intendo fare nomi perchè non desidero scontentare alcuno.

           E’ stato un grosso successo e questo risultato va ad aggiungersi a tanti altri successi che la nostra Sezione ha ottenuto in questi ultimi trenta e più anni.

           Gli amici più vicini, intendo coloro che senza mai chiedere hanno sempre dato alla Sezione, hanno voluto donarmi una lettera breve, ma intensa con delle parole che non dimenticherò mai e che resteranno nel mio cuore per sempre.

           L’Arma di Cavalleria ha dimostrato ancora una volta di essere vicina alla Città di Trieste ed ai suoi cittadini con le manifestazioni che hanno preceduto il Raduno, le conferenze al Museo Henriquez e nell’Auditorium del Museo Revoltella, le Mostre alla Sala Fittke e al Magazzino delle Idee; e durante il Raduno: il Carosello dei Lancieri di Montebello (8°) all’Ippodromo, la sfilata delle carrozze d’epoca e della Batteria del Reggimento La Voloire per le vie cittadine ed infine, ma non per ultima la cerimonia del Raduno che preceduta dall’alzabandiera solenne si è svolta nella cornice di Piazza dell’Unità d’Italia che molti italiani e stranieri considerano la più bella piazza del Mediterraneo.

           Abbiamo onorato non solo i nostri ma tutti i caduti di tutte le guerre deponendo Corone d’Alloro sui monumenti più significativi della città.

           Siamo riusciti a fare tutto ciò grazie anche al parziale sostegno di Regione, Provincia e Comune e di qualche sponsor privato. Le spese ingenti che abbiamo sopportato hanno dilapidato le scarse risorse di cui disponeva la nostra Sezione. Grazie a tutti.

           La nostra Sezione è stata una delle più numerose, se non la più numerosa, della nostra Associazione, di conseguenza avrei voluto vedere un numero più alto dei nostri Associati partecipare alla cerimonia finale in Piazza Unità d’Italia. Peccato.

           Un altra raccomandazione, per cortesia, coloro che ancora non hanno provveduto al pagamento del canone 2015 fatelo in tempi brevi, per noi quei pochi euro annuali sono la linfa che, dopo il taglio dei contributi per il funzionamento di Regione e Provincia, permette alla nostra Sezione di sopravvivere.

           Grazie