In autunno la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” sarà nuovamente impegnata in Libano. Nel corso della Missione “Leonte 9” assumerà la guida del settore ovest della forza militare delle Nazioni Unite incaricata di assicurare il rispetto della risoluzione Onu 1701.
          La grande unità dell’esercito guidata dal generale Guglielmo Miglietta avrà il compito di coordinare i caschi blu di Francia, Ghana, Corea del Sud, Malesia, Slovenia e Brunei, oltre, naturalmente, alla componente italiana.
          L’esercitazione “Pegaso” svolta dalla “Pozzuolo” dal 6 al 16 luglio scorsi al Centro di simulazione e validazione di Civitavecchia, di fatto conferma le parole del generale di Corpo d’Armata Mario Marioli. Lo scorso 2 luglio, in occasione del passaggio di consegne tra il generale Giovanni Fungo e il generale Miglietta al vertice della Brigata, il comandante del 1° Fod di Vittorio Veneto aveva anticipato l’impegno dei militari goriziani nell’area di interposizione Onu a nord del confine di Israele.
          A novembre, dunque, la Brigata sarà impegnata per la terza volta a garantire il mantenimento della pace nel sud del Libano.
          In questo senso l’addestramento condotto a Civitavecchia è servito da test per valutare la capacità di fronteggiare le più diverse situazioni di emergenza che nel corso di un’operazione di peacekeeping possono verificarsi. Sono stati tre i principi intorno a cui ha ruotato l’esercitazione: il realismo, la veloce e corretta esecuzione di procedure operative standardizzate e la rigorosa e attenta applicazione dei metodi di controllo.