In un clima ricco di emozioni si è svolta, in piazza della Vittoria a Gorizia, la cerimonia militare di saluto del contingente italiano in partenza per l'operazione "Leonte 9" in Libano.
Agli ordini del generale di brigata Guglielmo Luigi Miglietta, le donne e gli uomini della Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" hanno reso gli onori alle autorità e alla cittadinanza goriziana in prossimità della partenza per il terzo mandato nel Sud del Paese dei Cedri.
I cavalieri, infatti, costituiscono con i contingenti di Francia, Ghana, Malesia, Corea del Sud, Slovenia e Brunei, il Sector West di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon).
La cerimonia, cui ha presenziato il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale di corpo d'armata Giuseppe Valotto, il Comandante delle Forze Operative Terrestri, generale di corpo d'armata Armando Novelli e il Comandante del 1° Comando Forze di Difesa, generale di corpo d'armata Mario Marioli, è stata l'occasione anche per commemorare i Fatti d'Arme di Pozzuolo del Friuli (29-30 ottobre 1917) Festa dell'Arma di Cavalleria e la consegna della Croce d'Argento al Merito dell'Esercito allo Stendardo del reggimento "Lancieri di Novara" (5°) per le attività volte in Libano dal 31 ottobre 2006 al 23 aprile 2007.
Particolarmente commovente il momento della tradizionale Carica di Cavalleria che allo squillo di tromba ha voluto idealmente, come ad un tempo, ricordare il sacrificio di quanti sono caduti per la Patria e nel contempo augurare le migliori fortune ai reparti di prossima partenza per l'estero.
“Gli uomini e le donne della "Pozzuolo", in tutte le operazioni condotte negli ultimi anni fuori dal territorio nazionale, hanno sempre dimostrato di essere degni eredi delle nobili consuetudini di ardimento e di abnegazione di coloro che li hanno preceduti", con queste parole il comandante della Brigata di Cavalleria ha voluto salutare la cittadinanza.