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Guido Brunner
Ufficiale dei Cavalleggeri di Roma (20°) passato poi al 152° reggimento fanteria
Nato a Trieste, 19 febbraio 1893.
Morto a Monte Fior, 8 giugno 1916
Data del conferimento: 23 agosto 1916 "Alla memoria"
Motivazione:
Comandante di plotone nella difficile e contrastatissima difesa di Monte Fior, conscio della suprema importanza del momento resistette, impavido, sulla linea del fuoco per dodici ore, dirigendo ed animando col suo entusiasmo il proprio reparto ed altri rimasti senza ufficiali, accorrendo ove maggiore era il pericolo, sempre audace, sereno, instancabile finché, colpito al cuore, cadde gridando “Qui si vince o si muore! Viva l’Italia”. Monte Fior, 8 giugno 1916.
Ferruccio Dardi
Capitano s.p.e., reggimento "Lancieri di Novara".
Nato a Trieste, .
Morto a El Qatara (A.S.), 9 luglio 1942.
Data del conferimento:
Motivazione:
Comandante di squadrone carri armati, nel corso di un attacco ad importante caposaldo, accortosi che il nemico con mezzi corazzati e blindati superiori per numero e potenza minacciava il fianco di una nostra G.U., si lanciava animosamente col suo reparto contro l’avversario. Fuori della torretta, con la voce e col gesto, incitava i suoi equipaggi a seguirlo nella carica. Scontratosi a breve distanza con un mezzo nemico, lo arrestava prima e lo poneva poi, fuori combattimento con il tiro preciso della sua arma. Ferito una prima volta da una granata che gli mutilava il braccio destro, sempre in testa proseguiva imperterrito l’azione finché, di nuovo e ripetutamente colpito da proiettili esplodenti, saltava in aria col proprio carro. La sua tenacia combattiva ed il suo eroico sacrificio davano modo ai rimanenti elementi dello squadrone di porre in fuga l’avversario ed alla G.U. di riprendere la marcia verso l’obiettivo. Fulgido esempio di attaccamento al dovere ed elette virtù militari. — El Qatara (A.S.), 9 luglio 1942.
Silvano Abba
Capitano s.p.e. di cavalleria, reggimento "Savoia Cavalleria".
Nato a Rovigno, 3 luglio 1911.
Morto a Quota 213 di Isbuschenskij (Fronte russo), 24 agosto 1942.
Data del conferimento:
Motivazione:
Comandante di squadrone, di eccezionale valore, in giornate di cruenta battaglia, mentre altri reparti agivano a cavallo, sui fianchi del poderoso schieramento nemico, col proprio squadrone appiedato si impegnava frontalmente, attaccando munite posizioni avversarie. Conquistata d’un balzo, in un furioso corpo a corpo una prima linea, difesa da numerose mitragliatrici, si lanciava nuovamente alla testa dei suoi cavalieri, contro lo schieramento successivo. Ferito una prima volta e stramazzato al suolo, si rialzava con indomita energia, e procedeva all’annientamento di ulteriori centri di fuoco nemici, decidendo così dell’esito vittorioso di un’epica giornata. Nell’ultimo superbo scatto, colpito per la seconda volta, a morte, cadeva da prode sul campo. Fulgido esempio di eroismo e di ogni virtù militare. — Quota 213 di Isbuschenskij (Fronte russo), 24 agosto 1942. |